Come i suoni fanno vibrare le parti più piccole del nostro corpo
I suoni attorno a noi possono far vibrare le nostre cellule fino a riprogrammarle per raggiungere salute ed efficienza biologica.
Nel nostro corpo ci sono cinquantamila miliardi di cellule che vibrano e suonano in un’orchestra fatta anche di emozioni e frequenze capaci di creare il miracolo della vita. Proprio la vibrazione alla giusta frequenza ha permesso al professor Carlo Ventura di ridifferenziare qualsiasi cellula del corpo inducendola a cambiare una condizione precedente attraverso campi magnetici opportunamente convogliati.
Ciò è stato possibile grazie al fatto che sono proprio le cellule stesse a vibrare in maniera continua con frequenze di oscillazione meccanica che vanno fino al subsonico in un meccanismo complesso che potrebbe essere utilizzato con successo in molti ambiti scientifici una volta individuate le vibrazioni meccaniche a cui sono sensibili.
Musica e frequenza 432 Hz
A interessarsi delle vibrazioni delle cellule del nostro corpo è anche la musica e, come ci spiega Emiliano Toso – affermato biologo cellulare e compositore: “La musica che lavora sulla nostra salute e sul nostro corpo deve parlare lo stesso linguaggio della natura”. Per farlo, essa dovrà essere suonata su strumenti acustici accordati con il La centrale a 432Hz, come il pianoforte che utilizza abitualmente per concerti in tutto il mondo.
Ma che cosa è la frequenza 432 Hz? Si tratta della frequenza che permette alla musica di produrre armoniche che risuonano con il nostro battito cardiaco, con la frequenza di replicazione del DNA e con la sincronizzazione biemisferica del cervello capace di garantirne la massima funzione. Inoltre si collega con il battito fondamentale del pianeta e la geometria musicale della creazione con un impatto positivo importante sul benessere delle persone.
Proprio la Translational Music di Emiliano Toso è stata usata con successo non solo in residenze assistite e altri contesti legati a una sofferenza fisica ed emotiva, ma persino all’interno di una sala operatoria durante un intervento di quattro ore su un bambino di dieci anni all’ospedale Salesi di Ancona. L’innovativa idea è parte di un progetto che punta a dimostrare come gli effetti terapeutici della musica possano essere misurati quantitativamente. La tesi alla base del progetto è quella che mentre l’ascoltiamo, la musica suonata alla frequenza di 432 Hz non migliora solo le nostre emozioni, ma permette di veicolare informazioni anche a livello cellulare.
E proprio durante l’operazione (avvenuta in anestesia totale) è stato possibile scoprire come la musica di Emiliano Toso venisse percepita dal bambino nonostante lo stato di incoscienza con un chiaro impatto sui parametri vitali registrabile nelle variazioni del tracciato dell’encefalogramma durante i momenti di silenzio e quelli in cui Toso suonava il pianoforte.
Ecco perché abbiamo già avuto il piacere di invitare Emiliano Toso a una serata speciale dedicata ai parrucchieri Belief+, in modo tale che condividesse le sue e incredibili competenze e la preziosità degli insegnamenti. Tutto ciò per preparare parrucchieri che siano portatori di nuove conoscenze scientifiche e in grado di avvicinarsi anche ai principi dell’epigenetica su come utilizzare l’energia all’interno del salone.