L’angolo del confronto – Belief+ ospita la dottoressa Meri Poletti
Con piacere ed emozione oggi la rubrica “Good Vibes di Belief+”, lo spazio pensato e dedicato all’informazione, al confronto e alla crescita, ospita la dottoressa Meri Poletti con una forte testimonianza dal titolo “La prevenzione primaria non si improvvisa.”
La dottoressa collabora per la formazione dei parrucchieri che scegliendo Belief+, scelgono anche di evolvere e crescere personalmente e professionalmente.
La introduciamo con alcune parole da lei stessa scritte:
“Laureata con il massimo dei voti e la lode in medicina e chirurgia nel 1986 non ho tardato molto a sentire più che capire che, il modello interpretativo con cui ero stata cresciuta negli anni di studio riguardo a diagnosi e terapie non mi era sufficiente. Il modo in cui venivano trattati gli uomini e le donne che avevano perso, in modo transitorio o permanente la salute mi faceva soffrire. Così, ho cominciato a cercare.”
Buona lettura!
“La prevenzione primaria non si improvvisa.
Ci sono percorsi da seguire, esami da eseguire, e competenza da ricercare.
Noi abbiamo vissuto un’illusione, quella che togliendo il sintomo avremmo risolto la causa.
Così ci è stato insegnato e ancora continua.
Immunizzati verso il virus fine dell’incubo, luce in fondo al tunnel.
Invidio chi ancora riesce a credere a questo, soprattutto tra noi medici.
A me è stata negata questa opportunità tanti anni fa.
Adesso davvero dobbiamo stabilire a che gruppo di esseri umani vogliamo appartenere.
Esistono circuiti neurologici a supporto di qualsiasi scelta noi facciamo.
La natura non ci abbandona e quindi se vogliamo continuare a “funzionare” ci verrà di supporto il sistema stressogeno, quindi un cambiamento NEUROIMMUNOENDOCRINO guidato dal cortisolo e dagli oppiacei, che ci permetterà di aumentare la resilienza.
Oppure possiamo VIVERE DAVVERO e affidarci all’evoluzione supportata dalla rete neurale cannabinoide.
Certo che potremmo anche usare entrambe queste opportunità rimanendo vigili e scegliere quando l’una, quando l’altra, nell’affrontare le esperienze che la vita ci offre.
La morfina e la cannabis funzionano perchè NOI abbiamo i recettori per queste sostanze e NOI naturalmente le produciamo…tutto secondo natura.”
Ringraziamo la dottoressa Meri Poletti per questa preziosa condivisione e ricordiamo che #sololaconoscenzacirendeliberi
